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trama Bos

Tutti i bambini hanno paura del buio, ma se c'è una cosa che fa ancora più paura, quella è Bosconero. E Ron lo sa bene. È un'antica e oscura foresta che sorge ai margini del suo paese, Collina Solitaria, dove pochi sono quelli che osano anche solo nominarla. Nonno Grenn diceva che vi abitassero delle creature orripilanti, mostri di ogni tipo che assalivano chiunque fosse così pazzo da attraversarne i confini per depredarne i tesori. Ron era cresciuto con quelle leggende. Poi, come succede spesso, il tempo era passato sbiadendo le fiabe e portandosi via la loro magia.

Adesso Ron ha dodici anni, molti compiti da fare, e nemmeno più un minuto da dedicare alle fantasie. Ma è in una mattina come tante che qualcosa accade stravolgendo la sua vita. Sua sorella è scappata di casa, finendo per smarrirsi proprio là, tra gli alberi di Bosconero. È allora che il ragazzo, affidandosi esclusivamente al suo coraggio, decide di partire alla volta della selva per recuperarla. Così comincia il viaggio verso il cuore della foresta, una strada lastricata di pericoli e segreti taciuti da secoli, dove il male attende nascosto all'ombra delle fronde. Una strada che dovrà affrontare da solo e che lo costringerà a scoprire se le storie del nonno avevano o meno un fondo di verità. E sebbene Ron conosca a menadito la maggior parte di quei racconti, ne esistono altri che ancora non sono venuti a galla. Nell'oscurità più profonda è racchiusa la storia di un amore. Amore per le persone che se ne sono andate lasciandoci un vuoto nel petto, amore per coloro che potremo ancora proteggere, e amore per quelli che, purtroppo, non siamo riusciti a salvare. Sì, a Bosconero vivranno tutti questi amori. Ma, più di ogni altra cosa, vivrà l'amore per l'avventura.

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anteprima bos

Quando l'occhio guarda storto

Se ti volti sei già morto

Salta avanti senza indugio

È il tuo unico rifugio

Scendi giù, scappa lontano

Tieni pronta la tua mano

Se ti fermi o hai gambe corte

È arrivata la tua sorte

Corri forte e mira il corvo

Solo allora sarai salvo

 

 

Nonno Grenn conosceva tante filastrocche strampalate, ma questa era di sicuro la preferita di Ron. Chissà perché poi? Non ne aveva mai compreso il significato e neanche mai se l'era chiesto. Era semplicemente affascinante e misteriosa, e tanto bastava perché il bambino la facesse propria. Il nonno poi la canticchiava spesso quando lo portava in giro per i campi di Collina Solitaria, agitando il bastone da passeggio e scrollando l'erba alta ai lati del sentiero. Ogni tanto colpiva un soffione, e i pistilli, vorticando nel vento, gli finivano fin sotto il grosso naso impigliandosi nei folti baffi bianchi, allora starnutiva forte e perdeva il cappello. La scena era sempre esilarante per Ron, anche se ormai lo sapeva che nonno Grenn lo faceva apposta.

trailer bos
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